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27APR2020
Parliamo di lavaggi nasali
Fondamentale, per effettuare un ottimo lavaggio nasale, è la funzione che le cavità nasali ricoprono nel filtrare l’aria da polveri, agenti estranei e batteri. Fondamentale è poi l’azione riscaldante ed umidificante, che consente di convogliare nelle basse vie aeree un flusso d’aria caldo e umido. Questo non solo protegge le mucose da irritazioni e agenti esterni, prevenendo raffreddori e patologie delle alte vie aeree, ma favorisce una buona elasticità delle corde vocali, promuovendo la produzione di una voce eufonica.
Così come ogni filtro ha bisogno di essere periodicamente pulito, anche il nostro naso necessita di essere talvolta aiutato a ripulirsi. Questo può essere fatto in modo più soft o aggressivo, a seconda dell’età e di eventuali patologie da contrastare.
Pensiamo a bambini piccoli che faticano a soffiare il naso, che non riescono a liberarsi correttamente, o che sono soggetti ad otiti. Pensiamo inoltre a come in questo periodo molti, adulti e non, incorrano in riniti o sinusiti allergiche.
Un naso libero non solo ottimizza il filtraggio, il riscaldamento e l’umidificazione ma permette anche il passaggio stesso dell’aria dalle cavità nasali, consentendo quindi la chiusura della bocca e favorendo una buona postura linguale. La lingua infatti a riposo si trova con il suo apice sulla papilla rentroincisiva, uno specifico punto dietro ai denti incisivi superiori: perché questa situazione si verifichi, la bocca deve essere chiusa, e quindi la respirazione deve avvenire efficacemente dal naso.
Dopo questa premessa vediamo dunque come svolgere semplicemente dei lavaggi nasali:
1. Prendere 550 ml (1/2 litro abbondante) d’acqua e farlo bollire
2. Inserire 4 grammi di sale grosso (se si farà bollire 1 litro d’acqua in proporzione i grammi di sale saranno 9), in questo modo si ottiene una soluzione isotonica (equivalente all’acqua fisiologica)
3. Far raffreddare l’acqua
4. Prenderne un bicchiere pieno (circa 200 ml), e con il suo contenuto riempirne una siringa (da 60 ml, ma va bene di qualunque misura, più sarà piccola, più ricariche andranno fatte dal bicchiere)
5. Dopo aver tolto l’ago dalla siringa, chinarsi su un lavandino o su un catino, con lo sguardo rivolto verso il basso e posizionare la siringa in una narice
6. Premere lo stantuffo lentamente ma con decisione, in modo che il flusso d’acqua passi nelle cavità nasali ed esca dalla narice controlaterale
7. Conclusa la dose d’acqua presente nella siringa soffiare il naso cercando di eliminare il muco che il getto ha mosso
8. Procedere fino a che la narice sarà libera, poi passare a quella controlaterale
9. L’acqua preparata in eccesso può essere conservata in una bottiglia e posta in frigorifero, fino a 7 giorni, per poi essere riutilizzata per altri lavaggi nasali
È possibile eseguire tali lavaggi nasali anche con una soluzione ipertonica, in grado di assorbire per processo osmotico il liquido in eccesso presente nelle mucose (“impurità” incluse) rendendo più fluido il muco stesso. Il consiglio è però, in assenza di consulto medico o situazioni mediche specifiche, di eseguire tali lavaggi con soluzione fisiologica (NaCl 0,9%) che non ha controindicazioni e può essere usata in massima sicurezza, anche con bambini e neonati.
Così come ogni filtro ha bisogno di essere periodicamente pulito, anche il nostro naso necessita di essere talvolta aiutato a ripulirsi. Questo può essere fatto in modo più soft o aggressivo, a seconda dell’età e di eventuali patologie da contrastare.
Pensiamo a bambini piccoli che faticano a soffiare il naso, che non riescono a liberarsi correttamente, o che sono soggetti ad otiti. Pensiamo inoltre a come in questo periodo molti, adulti e non, incorrano in riniti o sinusiti allergiche.
Un naso libero non solo ottimizza il filtraggio, il riscaldamento e l’umidificazione ma permette anche il passaggio stesso dell’aria dalle cavità nasali, consentendo quindi la chiusura della bocca e favorendo una buona postura linguale. La lingua infatti a riposo si trova con il suo apice sulla papilla rentroincisiva, uno specifico punto dietro ai denti incisivi superiori: perché questa situazione si verifichi, la bocca deve essere chiusa, e quindi la respirazione deve avvenire efficacemente dal naso.
Dopo questa premessa vediamo dunque come svolgere semplicemente dei lavaggi nasali:
1. Prendere 550 ml (1/2 litro abbondante) d’acqua e farlo bollire
2. Inserire 4 grammi di sale grosso (se si farà bollire 1 litro d’acqua in proporzione i grammi di sale saranno 9), in questo modo si ottiene una soluzione isotonica (equivalente all’acqua fisiologica)
3. Far raffreddare l’acqua
4. Prenderne un bicchiere pieno (circa 200 ml), e con il suo contenuto riempirne una siringa (da 60 ml, ma va bene di qualunque misura, più sarà piccola, più ricariche andranno fatte dal bicchiere)
5. Dopo aver tolto l’ago dalla siringa, chinarsi su un lavandino o su un catino, con lo sguardo rivolto verso il basso e posizionare la siringa in una narice
6. Premere lo stantuffo lentamente ma con decisione, in modo che il flusso d’acqua passi nelle cavità nasali ed esca dalla narice controlaterale
7. Conclusa la dose d’acqua presente nella siringa soffiare il naso cercando di eliminare il muco che il getto ha mosso
8. Procedere fino a che la narice sarà libera, poi passare a quella controlaterale
9. L’acqua preparata in eccesso può essere conservata in una bottiglia e posta in frigorifero, fino a 7 giorni, per poi essere riutilizzata per altri lavaggi nasali
È possibile eseguire tali lavaggi nasali anche con una soluzione ipertonica, in grado di assorbire per processo osmotico il liquido in eccesso presente nelle mucose (“impurità” incluse) rendendo più fluido il muco stesso. Il consiglio è però, in assenza di consulto medico o situazioni mediche specifiche, di eseguire tali lavaggi con soluzione fisiologica (NaCl 0,9%) che non ha controindicazioni e può essere usata in massima sicurezza, anche con bambini e neonati.
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